Supporti di lettura

Non è affatto semplice rimanere aggiornati sulle ultime tendenze in ambito tecnologico, ma è bene che l’editore conosca almeno i dispositivi e le applicazioni di lettura maggiormente utilizzate, affinché possa, durante la creazione dell’eBook, arginare possibili problemi di visualizzazione — testando sui suddetti mezzi di lettura il prodotto creato.

eReader e altri device. Un susseguirsi di generazioni

Il primo, seppur breve, successo degli eBook avvenne tra il 1998 e il 2001, soprattutto grazie alla prima generazione di lettori dedicati. Un secondo tentativo venne portato avanti attorno al 2004-2005, anni in cui si affacciò sul mercato una nuova tecnologia: l’ePaper. Negli stessi anni di uscita dei primi dispositivi di lettura dedicati, pensati per una fruizione lean back, e sulla scia dei palmari avviati a un’ibridazione con gli smartphone, altri device sembrano concorrere per sorpassare il formato libro cartaceo.

Le origini dell’eBook

Fu all’inizio degli anni Settanta che Alan Kay e Micheal Hart mossero, quasi contemporaneamente, i primi passi verso lo studio rispettivamente delle interfacce di lettura l’uno e la digitalizzazione e la codifica dei testi l’altro.