Internet è un oceano vastissimo.
Col poco tempo a disposizione di oggi voglio rispolverare un po’ il blog e soprattutto la scrittura; ormai sempre più preso da progetti, progetti, progetti.
Qualche giorno fa, mentre ero in treno, diretto verso un appuntamento di lavoro, sfogliando i titoli di notizie tra i miei feed, ho scoperto di non essere così aggiornato sul mondo dell’editoria digitale.
Dal 2010 infatti The Bookseller, una delle riviste leader del settore del libro, organizza il FutureBook Award, per celebrare il digitale nell’editoria e i suoi fautori.
Diversi premi per diverse categorie così che non vengano premiati esclusivamente le aziende e le case editrici, ma anche singoli individui che svolgono un ruolo chiave nella promozione e nell’innovazione all’interno del panorama editoriale.
FutureBook is the must-attend event for anyone who wants to face our digital future from a position of power.
Dal 2016, inoltre, i premi sono stati ampliati per includere i crescenti settori dell’EdTech e dell’AudioBook.
Queste le categorie – FutureBook Awards Categories
FutureBook Leader of the Year
Premio dedicato ai leader di settore che influenzano il futuro dell’editoria. Sono individui che guidano il cambiamento, abbracciano strumenti innovativi e modi di lavorare rivoluzionari.
FutureBook Disruptor of the Year
“L’innovazione ha bisogno di disgregatori”. Premio rivolto a chi sa “distruggere” i prodotti, i servizi, le aziende e persino i mercati interi introducendo miglioramenti e innovazioni. Distruggere per creare.
FutureBook Campaign of the Year
Questa categoria premia le campagne che hanno utilizzato i mezzi digitali e / o cartacei in modo creativo, intuitivo e integrato per promuovere un libro, un autore, un genere, una serie, una libreria, un evento, ecc…
The FutureBook Book of the Year
Questi due premi – uno per i bambini e un altro per gli adulti – sono dedicati a chi ha saputo realizzare libri innovativi, siano essi libri di carta, eBook, enhanced eBook, applicazioni o web-based. Possono essere in qualsiasi formato, inclusi (ma non limitati a) app, ePub, iBA, Kindle, HTML o cartaceo.
Platform of the Year
Questo premio riconosce l’eccellenza nella creazione e nell’esecuzione di piattaforme che promuovono libri, librerie, autori, editori, ecc…
BookTech Company of the Year
Questo premio ha lo scopo di trovare le imprese con il potenziale necessario per avere un impatto unico sul settore dell’editoria libraria nel futuro.
I vincitori saranno annunciati alla FutureBook Conference il primo dicembre 2017 a Londra.
We’ve widened the categories to seek out innovation in all its forms, so the industry can embrace the diversity of ideas and celebrate the people, companies and startups who are creating the future of publishing.
Giusto per fare qualche nome in attesa dei vincitori di quest’anno, tra i vincitori del 2016 cito:
— tra i BookTech Company of the Year
StoryTourist | app attualmente ancora in progettazione, consentirà un’esperienza immersa mostrando le storie nascoste dell’ambiente che ti circonda, mentre ti accompagna in un viaggio nel mondo reale.
Novel Effect | applicazione che aggiunge una colonna sonora perfettamente sincronizzata durante la lettura di un libro per bambini ad alta voce utilizzando il riconoscimento vocale in tempo reale. Purtroppo solo per lettura in inglese.
Publishizer | piattaforma di crowdfunding che mette in contatto gli autori con gli editori.
— tra i FutureBook Book of the Year
Heavy Metal Thunder – The Interactive SciFi Gamebook, Cubus Games | Gamebook firmato Kyle B. Stiff.
Millie Marotta’s Colouring Adventures App, Pavilion Books | app per Apple che utilizza la tecnologia di riconoscimento dei gesti per consentire agli utenti iPad e iPad Pro di colorare i fantastici disegni di Millie Marotta.
Harry Potter Enhanced Editions, Pottermore | enhanced eBook.
Andrew Brodie: Let’s Do Spelling Apps, Bloomsbury Publishing/Aimer Media | app di quiz hanno valori e programmi pedagogici, sostenendo la preparazione KS1 e KS2 SAT, oltre a essere estremamente coinvolgenti e gratificanti.
Per conoscere altri vincitori.
“Digital is not dead – it’s come of age.”
Pensare al di fuori degli schemi è possibile, e là fuori c’è un pubblico pronto ad accogliere qualsiasi novità gli proporremo. Negli ultimi due decenni i nativi digitali hanno portato avanti una trasformazione nel campo della comunicazione tutta; sia per i creatori che per i consumatori di contenuti. Accettiamolo, i nativi digitali siamo noi.