I Book widgets e l’editoria digitale

I Book widgets potrebbero essere il prossimo importante passo nelle pubblicazioni digitali. Fin dalla loro introduzione da parte di Apple iBooks Author, essi vengono utilizzati sempre più frequentemente all’interno di eBook interattivi. Soprattutto per la loro facile personalizzazione e integrazione, hanno il potenziale per una rapida espansione in questo settore. I widgets assomigliano a blocchi di Lego, con la differenza che essi possono essere riprodotti e riutilizzati in modo infinito. Poiché i contenuti di un widget sono basati su standard web aperti (HTML5), possono essere creati o modificati utilizzando anche editor HTML / JavaScript; da qui la loro flessibilità.

Tuttavia, sebbene i widgets vengano utilizzati da molti editor o CMS (come WordPress), i Book widgets sono ancora un argomento nuovo per molti, in quanto non esistono ancora standard (?) confermati. Oltre Apple iBooks Author, si possono trovare esempi di Book widgets anche all’interno di PubCoder. Per quanto riguarda invece le librerie online, le risorse disponibili sono davvero limitate.

Alcuni widgets generici possono essere utili all’interno degli eBook. Per esempio la possibilità di integrare share button per ogni capito, dove fare clic sul pulsante consente di condividere un riepilogo del capitolo attraverso social network scelti dal lettore. O lo sviluppo di eBook di cucina in cui, grazie a un widget di matematica, il letture può specificare il numero di porzioni per una ricetta e vedere apparire le quantità specifiche necessarie. Oppure integrati all’interno di eBook scolastici con esercizi o esperimenti.

Diverse sono le aziende che offrono widgets specializzati e spesso implementabili allinterno degli editor in commercio.

Ne è un esempio Bookry.com. Sul sito troviamo 34 widgets gratuiti disponibili per il download. I loro widget rientrano in tre categorie principali: puzzle e giochi, servizi web e funzionalità. I loro widget sono basati su cloud, che permettono alcuni vantaggi, come il monitoraggio del comportamento dell’utente, la raccolta di dati analitici e l’aggiornamento automatico dei widgets. I widgets sono personalizzabili in modo tale da poter utilizzare i propri dati (immagini per quiz, test, ecc). Bookry può sviluppare widgets personalizzati per te al costo di  499.95 $ o ti permette di utilizzare i propri widget gratuiti disponibili in un unico libro, senza il marchio Bookry, per 124.95 $.

Un secondo esempio è BookWidgets.com. Si tratta di un fornitore di Book widgets simile a Bookry. Sul sito troviamo widgets personalizzabili in diverse categorie, con una particolare attenzione nei confronti dell’istruzione, come esercizi e attività scolastiche. I widgets sono liberi al download, ma vengono sovrapposti di una filigrana che viene rimossa solo dopo essersi abbonati. Le iscrizioni sono annuali e consentono di accedere a tutti i widgets nella biblioteca. Le sottoscrizioni sono di 49 $ all’anno per gli insegnanti, e di 199 $ per gli editori.

Come ho già scritto, i widgets sono basati sull’HTML5. Questo ha permesso, come si legge sul sito dell’IDPF, la loro integrazione all’interno di eBook in formato .ePub3. Purtroppo le documentazioni a riguardo sono ancora più scarse delle librerie in rete; non sono nemmeno riuscito a trovare esempi online – proverò a crearne uno nei prossimi giorni. Voi avete qualche esempio?

Ovviamente, il problema principale non è il formato, ma ciò che gli sta intorno. Sono poche infatti le applicazioni di lettura che supportano queste specifiche. Parlo di applicazioni perché ho già scartato senza troppi dubbi gli eReader, ancora fermi a standard precedenti all’ePub3.

In questo momento comunque dobbiamo riferirci a queste pratiche come ancora in fase di sviluppo. Forse, in futuro, una volta diventate più mature e praticate, potremmo utilizzare Book widgets senza troppi problemi.


Fonti

kotobee

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6 Comments

  1. Molto bene: si va sempre più verso un utilizzo dell’e-book intelligente, che aiuta il lettore a scomporre il testo selezionando le parti più interessanti e quelle meno.

    Molto interessante, speriamo che questo incoraggi nuove sperimentazioni!

  2. Pingback: Dalla rete: Book widgets — Espedienti editoriali | Geeko Editor

  3. Pingback: Creare eBook: Adobe inDesign e CircularFLO – Espedienti Editoriali

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