Un elemento importante di cui l’editore deve tener conto durante la realizzazione del libro digitale, è il mezzo di lettura.
Riferendocisi all’oggetto libro, ciò che differenzia ulteriormente il cartaceo dal digitale è la sua visualizzazione. Se infatti il contenuto del libro cartaceo è intrinsecamente legato al proprio mezzo di lettura, il libro digitale, a seconda dei casi, può essere visualizzato su mezzi con differenti caratteristiche. Questo, in particolare, non permette all’editore di avere un’immagine precisa del proprio lavoro una volta che viene fruita dal lettore. Se però nel caso dei formati a layout fluido questi ‘ostacoli’ sono limitati o nulli, nel caso dei layout fissi, per i quali è necessario definire una dimensione — e di conseguenza un rapporto fisso tra base e altezza del contenuto — emergono problematiche ulteriori.
Non è affatto semplice rimanere aggiornati sulle ultime tendenze in ambito tecnologico, ma è bene che l’editore conosca almeno i dispositivi e le applicazioni di lettura maggiormente utilizzate, affinché possa, durante la creazione dell’eBook, arginare possibili problemi di visualizzazione — testando sui suddetti mezzi di lettura il prodotto creato. Inoltre, dovranno essere considerati non solo gli eReader e i tablet, ma anche gli smartphone. Secondo infatti uno studio pubblicato dal Wall Street Journal, l’attuale stile di vita e la diffusione degli smartphone stanno portando sempre più a utilizzare questo device come strumento di lettura.1
In generale, per quanto riguarda i device di lettura, per un editore digitale i dettagli tecnici da tenere in considerazione sono: la dimensione dello schermo — e il rapporto base e altezza per i dispositivi che supportano il layout fisso — e i formati di file supportati.
Nonostante il lettore possa, nel caso degli eReader, interagire col testo e modificarne il formato, si consiglia comunque di creare un eBook con un font dalle dimensioni leggermente più grandi rispetto a un libro cartaceo. Se per un materiale destinato alla stampa bisognerebbe rimanere in un range di 10-12 punti, per un eBook si consiglia di partire dai 14 pt — tenendo ovviamente conto il tipo di font scelto. Questo anche a causa della dimensione e della risoluzione dello schermo, in generale di 6” (15,2 cm) e 150 ppi.
Tra i migliori e più venduti eReader attualmente sul mercato, anche italiano, ci sono i prodotti Amazon – i Kindle. Tutti i modelli presentano una dimensione dello schermo di 6″ ma per quanto riguarda i formati supportati, come si è più volte preso in considerazione, ancora oggi lo standard ePub non viene riconosciuto.2 Infatti, nonostante il rapporto qualità prezzo abbia convinto molti lettori a comprare gli eReader firmati Amazon, molti sono tuttavia coloro che scelgono altri device proprio a causa della politica di Amazon riguardo ai formati.
La principale alternativa al Kindle di Amazon sono i dispositivi dell’azienda canadese Kobo. Prodotti più liberi rispetto ai Kindle, leggono tutti i formati di libri, riviste, fumetti e documenti di testo digitali, compresi i file ePub, CBZ e CBR.3
Per quanto riguarda invece i tablet e gli smartphone, il discorso si complica. Non essendo dispositivi dedicati, necessitano di un’applicazione per la lettura degli eBook. Ogni applicazione ha tuttavia le proprie caratteristiche, che non investe solo la grafica e il layout, ma anche i formati supportati — e soprattutto come vengono visualizzati i contenuti.
Ad oggi, le marche che occupano la maggior fetta di mercato risultano essere Samsung, Apple, Huawei e Lenovo.4 Le dimensioni degli schermi variano a seconda non solo della marca, ma anche del modello; risulta quindi difficile tenere in considerazione tutte le differenti specifiche. Inoltre, se per i dispositivi Apple l’applicazione migliore, e ufficiale, per la lettura di eBook è iBooks5 — che supporta i formati PDF e ePub 2 e 3 —, il mercato Android accoglie un vastissimo elenco di app dalle svariate caratteristiche.
Come per i device, la principale differenza tra le app in commercio riguarda i formati supportati. L’applicazione maggiormente utilizzata, forse perché installata di default su ogni dispositivo Android, è Google Play Libri6.
Con Google Play Libri, puoi leggere documenti PDF e EPUB. Quando passi da un dispositivo a un altro, puoi riprendere la lettura da dove ti sei interrotto. Con i documenti EPUB vedrai segnalibri, testi evidenziati e note su tutti i tuoi dispositivi.7
Accedendo con lo stesso account su computer, dispositivi Android o iOS, è infatti possibile, per i libri non protetti da DRM, sincronizzare le letture, i segnalibri, le note, e ciò che è reso disponibile dall’app. Tuttavia, nonostante legga il formato ePub a layout fisso, l’applicazione non supporta ancora
tag audio e video non standard oppure la funzionalità interattiva come quella attivata dal codice JavaScript.8
La seconda app più diffusa, Kindle9, presenta limiti nei formati supportati. Inoltre, come l’omonimo eReader, sull’app Kindle è possibile leggere eBook acquistati esclusivamente su Amazon.
Un’altra app che deve il suo successo all’eReader di cui prende il nome è Kobo eBooks10. A differenza delle applicazioni presentate precedentemente, Kobo eBooks supporta anche ePub3 e il layout fisso, permettendo di leggere anche riviste, fumetti e graphic novel in formato digitale. Connesse a uno store, attraverso il proprio account, queste app permettono inoltre la sincronizzazione degli eBook acquistati.
Altre due applicazioni molto utilizzate ma non connesse ad alcuno store, sono Adobe Digital Editions11 della Adobe, di cui è disponibile anche il software sia per Windows che per Mac OS, e Gitden Reader12, sviluppata in Corea e supportata dall’IDPF nel 2014. Entrambe le app supportano l’ePub3 anche a layout fisso.
Un editore che volesse creare un eBook in formato ePub versione 2 — quindi un eBook solo testo fluido — avrebbe il solo problema di convertire il proprio file in formato mobi, per permettere anche ai lettori Kindle di leggerlo. Nel caso invece l’editore volesse creare un eBook in formato ePub versione 3 a layout fisso, per permettere al maggior numero possibile di fruitori di poter leggere l’opera, deve tener conto di più fattori. Senza entrare in discorsi tecnici, di cui si ci occuperà nei prossimi articoli, l’editore digitale dovrebbe creare un file che possa essere correttamente convertito nel formato KF8 e mobi — quindi sia fisso che fluido — per Amazon, e che allo stesso tempo possa essere correttamente visualizzato da eReader e app che leggono solo i layout fluidi. Ma non solo. Come si è già descritto in varie occasioni, per creare un eBook in ePub3 a layout fisso è necessario definire la viewport. Quando si definisce una viewport in realtà se ne definiscono le sue proporzioni.
Ad esempio, se si imposta il viewport a 1000×1400 pixel (quindi più ampio dello spazio disponibile sull’iPad), quando il lettore zoomma su una singola pagina proiettata con l’iPad posta verticalmente, essa misurerà 686×968, cioè la stessa proporzione di 1000×1400, e perciò, mettendo un’immagine con queste misure, questa riempirà l’intera pagina.13
Molti sono i fattori che si devono prendere in considerazione nella scelta delle dimensioni di una pagina. Innanzitutto bisogna considerare se l’orientamento ideale sia quello orizzontale o quello verticale. È importante notare che le pagine orientate orizzontalmente utilizzano tutta — o quasi — l’aria dello schermo quando il device è posto in orizzontale, mentre mostrano spazi vuoti in alto e in basso quando il device è posto in verticale. L’esatto contrario accade per le pagine orientate verticalmente. Proprio perché in un eBook a layout fisso il lettore non potrà ridimensionare il carattere, è importante occupare la maggior aria possibile dello schermo rendendo così il testo più leggibile, sfruttando al massimo le dimensioni dello schermo.
Purtroppo non esistono dimensioni standard da poter utilizzare, e IDPF non ha ancora riconosciuto come valida l’istruzione content=“width=device-width” all’interno del metatag riferito alla viewport. Consigliato dal responsive web, comanda il browser di impostare la larghezza (width) della viewport in base alla larghezza dello schermo del dispositivo (device-width).
Fonti
1 Jennifer Maloney, The Rise of Phone Reading, WSJ, 2015
2 Nuovo Kindle Oasis, amazon.it
3 Kobo Touch 2.0, Glo HD, Aura H2O: tutti gli eReader a confronto, Mondadori Store
4 Eric Smith, Apple, Samsung, Microsoft Lead Tablet Industry in Revenues, Strategy Analytics, 2016
6 Google Play Libri, Google Play
7 Caricamento e lettura di documenti (PDF, EPUB), Guida di Google Play
10 Kobo eBooks, Google Play
11 Adobe Digital Editions, Google Play
12 Gitden Reader, Google Play
13 Elizabeth Castro, ePub a layout fisso, goWare, 2012