La creazione di documenti digitali a livello professionale, distribuibili presso il pubblico, è un’operazione non banale e implica una conoscenza molto approfondita di linguaggi e tecnologie informatiche.
Esistono molti e differenti modi per creare un eBook, diversificati ulteriormente a seconda del o dei formati scelti. Innanzitutto è necessario capire se creare l’eBook manualmente o utilizzando programmi di impaginazione che convertono automaticamente il documento elaborato in un formato di eBook. In entrambi i casi, non sarà un’operazione immediata. Qualunque sia lo strumento scelto, prima o poi, ci sarà comunque bisogno di interventi manuali sul codice del file — handcoding.
Esiste però una terza scelta di cui si servono molti editori quando, oltre al libro digitale, necessitano di creare anche un libro cartaceo uguale o simile, ottimizzando i tempi di produzione. In questo caso è possibile realizzare documenti elettronici e convertirli nei formati attualmente più diffusi senza disporre inoltre di conoscenze tecniche specifiche. Vengono così sfruttate le opportunità offerte dai software di word processing — come Microsoft Word o OpenOffice Writer — e da alcuni programmi che consentono di ottenere documenti in una grande varietà di formati.
In realtà non si tratta di grandi rivoluzioni, quanto piuttosto di sfruttare in maniera più consapevole e completa strumenti di cui siamo già ampiamente in possesso e con i quali siamo abituati a lavorare da tempo, come per esempio gli elaboratori di testo.
Letizia Sechi, Realizzare un libro digitale, Cap. 4 in Letizia Sechi, Editoria Digitale
Ma attenzione
I software di videoscrittura tuttavia non consentono un controllo avanzato dell’impaginazione dei documenti. Un metodo per produrre un documento con una struttura il più possibile coerente e ben organizzata, è quello di formattare in modo opportuno il testo, sia a livello di carattere che di paragrafo, stabilendo a priori la gerarchia del contenuto e un’efficace valorizzazione della semantica. Così facendo, una volta esportato il file — si consiglia nel formato RTF (Rich Text Format) —, grazie all’utilizzo di specifici software, è possibile convertirlo in formato PDF per la stampa e in ePub o altro per la lettura in digitale. Tuttavia, gli eBook così creati non solo presentano layout molto semplici, ma «molto spesso non superano il test di convalida ePubCheck, ovvero non sono perfettamente conformi alle specifiche ufficiali del formato.» [Lupia, 2011]
Nei prossimi articoli si tratterà degli strumenti a oggi maggiormente utilizzati per la creazione di eBook negli approcci accennati. Se ne farà un’introduzione concisa trattando aspetti interessanti come i formati riconosciuti, le potenzialità tecniche, il flusso di lavoro e i costi.
Fonti
Letizia Sechi, Realizzare un libro digitale, Cap. 4 in Letizia Sechi, Editoria Digitale, Apogeo, 2010
Teresa Lupia, Mirko Tavosanis, Vincenzo Gervasi, Editoria Digitale, UTET, 2011